Pace in Siria? E’ l’esatto opposto: Israele sta giocando d’anticipo e sta attaccando alcune aree del Paese. E’ già caduta la città di Khan Arnabeh. Truppe israeliane a 20 km da Damasco

Abbiamo capito che Israele non ha preso parte al ‘siluramento’ Bashar al Assad e sta già attaccando il nuovo regime siriano

Tutto tranquillo, allora in Siria? Ma quando mai! Il Governo di Israele non sembra molto convinto degli utlimi avvenimenti andati in scena in Siria e sta giocando di anticipo. “Le forze israeliane hanno catturato Khan Arnabeh, in direzione del Golan, nella Siria meridionale”. Si tratta di una città siriana. La sensazione è che i militari israeliiani si stiano dirigendo su Damasco. Insomma, per dira tutta, non sembra proprio che il capo de Governo israeliano, Benjamin ‘Bibi’ Netanyhau, sia molto soddisfatto della piega che ha preso la situazione in Siria: anzi. Parlano i fatti: Israele, in queste ore, si è impossessato delle alture del Golan, ha fatto sapere per bocca dello stesso Netanyhau che non le mollerà più e sta attaccando la Siria. Su un canale Telegram leggiamo che i militari israeliani hanno già preso di mira 250 obiettivi siriani. “È stato riferito – leggiamo sempre su un canale Telegram – che gli attacchi sono stati effettuati su basi militari, basi aeree, aeroporti, navi e depositi di munizioni. Anche l’ufficio del Centro di ricerca siriano, che era sottoposto a sanzioni per coinvolgimento nella produzione di armi chimiche, è stato attaccato. Al Mayadeen riferisce che unità corazzate dell’IDF sono avanzate oltre la zona cuscinetto e si trovano a 20 km da Damasco”. Ancora: “Israele ha catturato Jibaat al-Khashab, Hadhar, Erneh, Rimeh, Bqa’sim, Qal’at Jandal, Darbul e Heenah, nel governatorato di Damasco occidentale. Le forze armate israeliane si trovano a soli 19 km da Damasco”. Altro che pace!

Foto tratta da un canale Telegram

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