I cittadini del Sud Italia debbono acquistare i prodotti del Sud Italia ignorando fin dov’è possibile i prodotti del Nord Italia. E’ questa la vera risposta contro l’Autonomia differenziata

Dopo quattro anni questa tesi è ancora più valida

“Se in un anno 1 milione di meridionali spendesse 100 euro in prodotti del Sud al mese, in un anno le aziende del Sud incasserebbero 1 miliardo e 200 milioni di euro” (e molti giovani potrebbero essere assunti evitando di emigrare). È questa la sintesi della campagna Compra Sud che il Movimento Neoborbonico sta portando avanti da circa 30 anni. In questi giorni le Regioni del Nord si stanno battendo per un regionalismo/secessione che potrebbe essere il colpo finale al Sud (e all’Italia unita). In questi giorni la SVIMEZ ha pubblicato dati drammatici con un Sud sempre più dimenticato e deserto (circa 2 milioni di emigranti soprattutto giovani e laureati negli ultimi 15 anni). E si pensi che (secondo recenti dati di Banca d’Italia) ogni anno il Sud spende in beni e servizi oltre 70 miliardi e di questi oltre 60 sono acquistati al Nord… Compra Sud, allora, non è Sud ‘contro’ Nord, ma (dopo 150 anni) Sud ‘per’ il Sud. Con classi dirigenti (da 150 anni) vergognosamente inadeguate sia a livello locale che nazionale e con un Nord sempre più compatto nella difesa dei suoi interessi, non ci resta che una… legittima e concreta difesa di quello che resta della nostra economia. Non è ‘la’ soluzione della questione meridionale, ma una strada, una provocazione e una ‘battaglia’ anche culturale di solidarietà tra produttori e consumatori in difesa di tradizioni (e di posti di lavoro)”.

Gennaro De Crescenzo 2019

Fpto tratta da LaC News24

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *