Il paradosso dei giornali online a pagamento: non è che tra qualche tempo decideranno far pagare pure per leggere la prima pagina?

Una riflessione su informazione e libertà

E’ noto come funzionano i quotidiani online a pagamento: la prima pagina è accessibile a tutti gratuitamente, ma appena provi ad aprire un articolo, zact!, compare una mascherina che ti propone l’abbonamento. Non so in quanti si abbonano e quanti sono oggi i lettori abbonati ai quotidiani on line italiani. Ma so che, in molti casi, il variegato e ampio mondo che non crede più nella politica e nell’informazione ha trovato un modo di utilizzare giornali che non leggono: si apre la prima pagina, se c’è un articolo che interessa si fa una ricerca sulla rete trovando altre fonti d’informazione. Punto. Confesso che anche io faccio così, ma perché sono costretto a farlo: come scrivo spesso, ritengo la rete libera e chi va sulla rete per informarsi non dovrebbe pagare per leggere un giornale. Per quanto mi riguarda, è una questione di principio. Per dirla in breve, non sono contrario per definizione all’informazione che non condivido, anche se non mi passa per l’anticamera del cervello l’idea di acquistare un giornale del quale non condivido la linea; però, se sulla rete è gratuito, lo leggo.

Il metodo

Chiacchierando qua e là con i miei amici ho scoperto che siamo in tanti ad utilizzare questo metodo. E’ giusto descrivere, sommariamente, chi sono i miei amici, soprattutto sulla rete. In tanti non vanno più a votare chi da un quinquennio, chi da un decennio (ricodiamo che oggi va a votare meno di un elettore avente diritto su due). Alcuni non seguono la televisione, altri guardano solo i film (io faccio parte di questa schiera). In tanti hanno rifiutato il ‘presunto’ vaccino contro il Covid e ce ne sono altrettanti che sono stati costretti a farsi inoculare questo ‘presunto’ vaccino perché, avendo famiglia, non potevano permettersi di restare senza stipendio, visto che chi non accettava il ‘magico siero’ poteva morire di fame nel nome della ‘democrazia’ di questa grande coppola di… In più – e questo è un acquisto degli ultimi due anni – ci sono tante persone che si sono pentite di essersi fatte inoculare il ‘presunto’ vaccino. Confesso che, per anni, ho provato a convincere molti di loro ad andare a votare. Alle elezioni politiche nazionali del 2018 credo di aver convinto tante persone a votare Movimento 5 Stelle. Ebbene, tante di queste persone – grosso modo intorno al 90% – sono oggi incazzatissime con me: mi rinfacciano, e purtroppo non hanno torto, che li ho invitati e convinti a votare una forza politica che poi ha governato, nell’ordine, con la Lega, con il PD e con Mario Draghi e il PD, ovvero con partiti e personaggi che loro hanno sempre avversato. Alcuni di loro, pochi, per la verità, non più del 10%, mi evitano. Concludendo e tornando al tema iniziale mi chiedo: non è che tra un po’ i giornali online a pagamento elimineranno anche la visione della prima pagina ai non abbonati?

Foto tratta da Freepik

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