Contrordine: i 2 milioni e mezzo di euro per consentire alle aziende agricole siciliane di ripianare il 30% degli interessi non ci sono più: soldi dirottati per i ‘fortunati’ che realizzeranno i laghetti artificiali

L’aspetto singolare di questa storia è che tutte le imprese siciliane usufruiranno di queste agevolazioni sul pagamento degli interessi, ad eccezione delle imprese agricole siciliane

Incredibile. Ricordate l’articolo che abbiamo pubblicato ieri in materia di agricoltura? Raccontavamo di 2 milioni e mezzo di euro per consentire alle aziende agricole siciliane di ripianare il 30% degli interessi pagati nel 2023 (qui il nostro articolo). Fino a ieri mattina, almeno per noi, la notizia era questa. Invece stamattina apprendiamo che questi soldi non ci sono più. I 2 milioni e mezzo di euro che erano destinati al ripianamento di una parte degli interessi pagati dalle aziende agricole sono stati destinati al bando per la realizzazione dei laghetti, artificiali, pompe di sollevamento dell’acqua e via continuando. La notizia è saltata fuori nel corso di una riunione presso gli uffici della Regione. Qualcuno ha chiesto perché non veniva attivata la parte della legge per il ripianamento degli interessi pagati dagli agricoltori. A questo punto i rappresentanti della Regione hanno dovuto raccontare come stanno le cose. L’aspetto singolare di questa storia è che tutte le imprese siciliane usufruiranno di queste agevolazioni sul pagamento degli interessi, ad eccezione delle imprese agricole siciliane. Una follia allo stato puro. Ci hanno detto che il prossimo anno il Governo regionale ripristinerà i 2 milioni e 500 mola euro, per far arrivare i fondi agli agricoltori siciliani nel 2027…

Questo ‘scivolone’ dell’attuale Governo dell’Isola sui laghetti artificiali è l’occasione, per gli agricoltori siciliani, per scendere in piazza come sta avvenendo in mezza Europa, dove gli agricoltori sono in ‘guerra’ contro il Mercosur, l’ultima porcata dell’Unione europea dell’euro a ‘trazione’ tedesca

Quale nesso ci sia tra il ripianamento degli interessi e i laghetti artificiali con annessi & connessi non riusciamo a capirlo. Bisognerebbe chiederlo all’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, e al dirigente generale del dipartimento regionale Agricoltura, Dario Cartabellotta. A nostro modesto avviso, in un momento di grande difficoltà finanziaria per le aziende agricole siciliane, la decisione adottata dall’attuale Governo siciliano è totalmente sbagliata. Nulla contro i laghetti artificiali, ma non ci sembra razionale realizzarli togliendo liquidità alle aziende agricole della nostra Isola. Con molta probabilità, capiremo meglio come stanno le cose quando si saprà dove verranno realizzati questi benedetti laghetti artificiali…

Organizzarsi per inizare a fare ‘bordello’

Che dire di questa vicenda? Che gli agricoltori siciliani farebbero bene ad organizzarsi per cominciare a fare ‘bordello’. In mezza Europa gli agricoltori sono già sul piede di guerra contro l’ennesima porcata dell’Unione europea dell’euro che sta per approvare il Mercosur, il trattato commerciale con alcuni Paesi del Sudamerica che comporterà l’invasione di ortofrutta sudamericana in Europa a prezzi stracciati. Ortofrutta che, in buona parte, è prodotta con pesticidi che in Europa sono banditi da decenni perché dannosi per la salute. Tutto questo perché così ha deciso la Germania, un Paese fallito che, in cambio dell’approvazione del Mercosur, venderà le auto tedesche che non vuole più nessuno in Sudamerica (qui un articolo).

Foto tratta da La Nazione Siciliana

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