Dieci lebbrosi chiedono a Gesù la “purificazione” ma solo uno di loro – un samaritano – tornò da lui: “Vai, la tua fede ti ha salvato”

di Frate Domenico Spatola

“Egli li inviò al tempio a farsi certificare “guariti” dai sacerdoti. Usciti, si videro sanati” – Luca 17, 11-19

Anche Gesù intraprese la sua “traversata”. Il cammino per Gerusalemme. Avrebbe rinfacciato alla Istituzione religiosa al potere, il delirio della idolatria. Luca vi rivide la stessa compiuta da Mosè e Giosuè per introdurre il popolo nella “Terra promessa” diventata per Gesù “di schiavitù” da cui uscire. Entrato in un “villaggio” (luogo della tradizione più resistente alla sua novità), tra la Galilea e la Samaria, si fronteggiarono a lui dieci lebbrosi. Chiedevano la “purificazione”, che non potevano ottenere restando nel “villaggio”. Egli li inviò al tempio a farsi certificare “guariti” dai sacerdoti. Usciti, si videro sanati. Nove erano Galilei e proseguirono per la reintegrazione, mentre uno samaritano si portava addosso un’altra scomunica: etnica. Comprese che questa solo Gesù non gliela avrebbe addebitata e tornò da lui, che lo invitò a fare anch’egli il suo “esodo” dalla Terra di schiavitù: “Vai, la tua fede ti ha salvato!”.

Foto tratta da La Luce di Maria