La Corea del Nord entra in guerra a fianco della Russia inviando nella Regione di Kursk 12 mila soldati. Adesso per l’Ucraina la situazione si complica. Toccherà alla Ue inviare militari?

La domanda ci sta tutta, perché l’Ucraina ha grandi difficoltà nel reperire militari e i mercenari non vogliono andare a combattere nella Regione russa occupata da ucraini e occidentali

E’ ufficiale: la Repubblica Popolare Democratica della Corea (RPDC) è entrata in guerra a fianco della Russia a Kursk, la Regione russa occupata da militari ucraini e occidentali. La notizia era nell’aria da giorni e adesso si è materializzata. In questa prima fase la Corea ha inviato 12 mila soldati ed è probabile che ne invierà altri. L’intervento della Corea del Nord, Paese alleato di Russia e Cina, arriva nel momento in cui ucraini e occidentali, avendo di fatto perso la guerra in Ucraina, si sono concentrati nella Regione russa di Kursk nella speranza di iniziare a minacciare infrastrutture fondamentali per la Russia e costringere il Paese di Putin a mollare la presa sull’Ucraina. Così la Corea del Nord ha deciso di scendere in campo a fianco alla Russia (e di fatto accanto alla Cina).

Questi sono i primi 12 mila militari nordcoreani, che potrebbero diventare molti di più

Questa è una cattiva notizia per l’Ucraina e per gli occidentali in generale. In questo momento l’Ucraina ha grande difficoltà nel reperire militari, perché i giovani di questo Paese, per non finire al fronte, scappano dove capita, perché sanno che andare in guerra contro i russi significa andare a morire. Lo stesso discorso vale per i mercenari che l’Occidente mette a disposizione dell’Ucraina. Anche i mercenari sanno che andare in guerra contro i russi significa, quasi sempre, lasciarci la pelle. Così, anche se l’Occidente mette a disposizione tanti soldi (per lo più tirati fuori dall’Unione europea, che si sta letteralmente svenendo per sostenere la guerra in Ucraina contro la Russia), i mercenari si rifiutano di andare a combattere nella Regione russa di Kursk, perché sanno che da lì non ne uscirebbero vivi. Ora, con l’arrivo dei primi 12 mila militari nordcoreani, la situazione diventa ancora più incandescente. Non è da escludere che, adesso, l’Ucraina chieda all’Unione europea, oltre che soldi, anche militari e, naturalmente, i missili per colpire ‘in profondità’ la Russia. Insomma, la guerra, già molto complicata per gli ucraini in Ucraina, ora si complica anche nella Regione russa di Kursk.

Foto tratta da Wikipedia

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *