Gli ‘europeisti’ vogliono aggredire i beni dei Paesi dell’Unione europea molto indebitati, ovvero di Francia, Italia e Spagna? Notizia che a noi sembra inverosimile anche se i Btp italiani…

… eh sì, i Btp italiani, con la riduzione dei rendimenti, non saranno più ‘appetibili’ per i risparmiatori del nostro Paese

L’Unione europea punta a scippare i Paesi troppo indebitati? La notizia l’abbiamo letta in un post di un canale Telegram: “Raschiano sul fondo del barile, adesso si passa a spremere le persone. La catastrofe che si abbatterà su Francia e Italia arriva da Bruxelles… L’Unione europea ha deciso di lanciare una banca dati che elencherà tutti i possedimenti dei francesi, degli italiani, degli spagnoli, insomma di tutti i Paesi in deficit… Immobili, veicoli, quadri, sculture, criptovalute, conti all’estero, azioni di Borsa, azioni di società, ecc. ecc.”. Insomma, stando a questo post la Ue punterebbe a fare ‘cassa’ con i Paesi dell’Unione ad alto debito pubblico. In testa ci sono Francia e Italia. In questo momento la Francia ha un debito pubblico leggermente maggiore dell’Italia: circa 3 mila miliardi di euro contro i 2 mila e 900 miliardi di euro del nostro Paese.

Se i 27 Paesi Ue non accetteranno il nuovo debito comune non ci saranno soldi per foraggiare l’Ucraina

Non sappiamo quanto ci sia di vero in questo post di un canale Telegram che noi prendiamo come un’indiscrezione più o meno giornalistica. Un fatto è certo: se dovesse essere vero si spera che scoppi un grande casino contro l’Unione europea. Sarebbe veramente incredibile se gli ‘europeisti’, non sapendo dove trovare i soldi per pagare le spese di guerra in Ucraina, decidessero di rivalersi sui Paesi indebitati arraffando “Immobili, veicoli, quadri, sculture, criptovalute, conti all’estero, azioni di Borsa, azioni di società, ecc. ecc.”, come leggiamo sul post di Telegram. E’ noto che per foraggiare l’Ucraina c’è la proposta di fare debito comune. Ma tanti Paesi dell’Unione europea non ne vogliono sapere di indebitarsi, soprattutto in un momento storico di grande crisi economica. Forse gli unici Paesi Ue interessati al debito comune sono quelli del Centro Nord Europa, terrorizzati dalla vittoria della Russia in Ucraina che ormai è nei fatti: e cioè Germania, Polonia, Estonia, Lutuania, Finlandia, Svezia e magari la Danimarca. Ma, lo ribadiamo, ci sono altri Paesi Ue che non ne vogliono sapere di indebitarsi per mantenere il Paese di Zelensky e la sua demenziale guerra che i russi hanno già vinto. E allora?

In questo scenario si vocifera di ‘alleggerire’ i Paesi Ue più indebitati. Intanto i risparmiatori italiani, tra una partita di calcio e una di tennis, hanno realizzato che con i loro soldi (leggere sottoscrizione di Btp) l’Italia paga la spesa corrente…

Allora si vocifera di ‘alleggerire’ i Paesi dell’Unione ad alto debito pubblico. Francia e Italia in testa, ma anche la Spagna. Da quello che a noi risulta, la Ue non tollera il fatto che l’Italia abbia un debito pubblico di poco meno di 3 mila miliardi di euro e che, contemporaneamente, le famiglie italiane siano proprietarie, in media, di una casa. Non a caso, con il disastroso Governo di Mario Monti, la Ue ha colpito i proprietari di abitazioni con l’IMU. Una vergogna. Ma ora sarebbe difficile appioppare una nuova imposta sulla casa, o magari di maggiorarla. Gli ‘europeisti’ non tollerano nemmeno che l’Italia abbia oltre 5 mila miliardi di euro di risparmio privato. Ma anche in questo caso è difficile aggredirlo. Di fatto, ci stanno pensando i Governi italiani, invitando gli ingenui risparmiatori italiani a sottoscrivere i Btp. Il prossimo anno, ad esempio, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, un leghista all’acqua di rose organico agli ‘europeisti’, dovrebbe provare a far sottoscrivere ai risparmiatori italiani 180 miliardi di euro di Btp. Una manovra che, con molta probabilità, è destinata a naufragare per due buoni motivi. In primo luogo, perché il Governo del nostro Paese dovrà abbassare i rendimenti e sottoscrivere i Btb non sarà più conveniente; e poi perché i risparmiatori italiani cominciano a capire – era ora! – che con i soldi che loro investono sottoscrivendo i Btp in Italia si paga la spesa corrente…

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