A proposito dei problemi idrici della Città dei Tempi e della manifestazione ‘Agrigento capitale della Cultura 2025’: l’impegno del Sindaco Franco Miccichè

di Alessio Lattuca

Qualche precisazione sul ruolo del Sindaco di Agrigento rispetto alla crisi idrica

In merito alle mie considerazioni pubblicate da The hour Sicilia (che trovate qui) si rende necessario fare chiarezza e una precisazione sul ruolo di Franco Micciche (foto sopra tratta da ilSicilia.it), posto che avevo ricordato che era già Sindaco di Agrigento, ma al tempo il danno era già stato combinato… Infatti al fine di ricercare le responsabilità, risulta utile ricordare che nonostante il denaro fosse disponibile e le somme già concesse ad Aica (Azienda idrica dei Comuni agrigentini), che avrebbe dovuto espletare per tempo la gara, è largamente probabile che più di qualche pasticcio sia stato commesso, giacché dalle evidenze risulterebbe che abbia espletato la gara d’appalto con una ditta che ne è poi risultata aggiudicataria. Al riguardo (come segnalato nell’ambito delle considerazioni in questione) il primo cittadino ha espresso il proprio disappunto ed ha, perfino, dovuto affermare di essere pronto a rinunciare al titolo di ‘Agrigento Capitale della cultura 2025’ se la crisi idrica non avesse trovato una soluzione. Il Sindaco di Agrigento ha pure scritto: “Stiamo mettendo in atto tutte le misure necessarie per fronteggiare la crisi”. Sembrerebbe che alle manifestazione d’interesse del Sindaco abbiano fatto seguito azioni concrete. Sembrerebbe infatti che ciò stia avvenendo con l’accordo (6 mld di euro per la Sicilia) siglato tra il Presidente della Regione Renato Schifani ed il Ministro Raffaele Fitto, nel quale sarebbe inserita una somma per la realizzazione della rete idrica mediante i Fondi di Coesione territoriale.

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