Carovoli, Federconsumatori Sicilia attacca il Governo regionale di Renato Schifani: “E’ stato un disastro, si è perso tempo e tantissimo denaro”

Forse Federconsumatori dovrebbe indicare quanto denaro pubblico è stato sprecato

Il Governo siciliano di Renato Schifani ha adottato misure valide per fronteggiare il costo elevato dei biglietti aerei? Secondo Federconsumatori Sicilia, no. Che ha diramato un comunicato molto critico nei confronti dell’operato dell’esecutivo regionale. Leggiamo insieme questo comunicato anticipando che Federconsumatori critica il Governo ma non fornisce informazioni suffragate dai numeri. Quando si affrontano argomenti economici vanno anche bene le considerazioni e le precisazioni: ma bisogna partire dai numeri che in questo comunicato non ci sono.

I rimborsi, secondo l’associazione dei consumatori, vanno male sia per i viaggiatori, sia per le compagnie aeree

“La vicenda dei rimborsi contro il carovoli, che sono ormai al palo sia per i viaggiatori che per le compagnie aeree – leggiamo nel comunicato – dimostra che quando Federconsumatori Sicilia ha espresso forti dubbi su questa misura, per la prima volta l’11 Novembre 2023, aveva assolutamente ragione: si è perso tempo e denaro, tantissimo, e non si è nemmeno lontanamente risolto il problema. Nulla, di questa iniziativa del Governo Schifani, ha portato ad un risultato concreto e duraturo contro la crescita ad orologeria del prezzo dei biglietti aerei da e per la Sicilia”. Se è stato sprecato tanto denaro non sarebbe il caso di indicare la cifra: magari la cifra precisa no, ma almeno una cifra orientativa? Anche la “crescita ad orologeria del prezzo dei biglietti aerei” non meriterebbe qualche esempio a beneficio dell’informazione?

“Siciliani non più residenti in Sicilia discriminati”

“Avevamo detto che i soldi sarebbero stati insufficienti, e così è stato – prosegue il comunicato di Federconsumatori -. Avevamo detto che le procedure di rimborso sarebbero state lente e macchinose, e così è stato. Avevamo detto che i prezzi dei biglietti non sarebbero scesi di un euro, e così è stato. Avevamo detto che i siciliani non più residenti in Sicilia sarebbero stati discriminati, e così è stato. Avevamo detto anche come sarebbe stato meglio affrontare il problema, e così, purtroppo, non è stato affatto visto che il Governo regionale ha totalmente ignorato i nostri suggerimenti, andando dritto per la strada dello spreco di denaro pubblico. Suggerimenti, però, che anche a distanza di un anno restano gli stessi: per far scendere i prezzi dei biglietti aerei bisogna lavorare sull’offerta e non sulla domanda. Bisogna creare le condizioni affinché le compagnie aeree aumentino il numero dei voli disponibili, quanto
meno nei periodi di massima richiesta (tutti assolutamente prevedibili, con larghissimo anticipo) e bisogna sfruttare gli scali minori, cioè Trapani-Birgi e Comiso, che hanno abbondanti spazi liberi e non aspettano altro che essere valorizzati”.

La dichiarazione del presidente Alfio la Rosa

“Abbiamo previsto tutto, ma non ci voleva un mago per indovinare – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – e avere ragione oggi non ci restituisce né il tempo né i soldi persi. Torniamo a chiedere al presidente Schifani e al Governo nazionale, dal quale saprà certamente farsi ascoltare, che si intervenga in maniera strutturale su questo problema ormai atavico della Sicilia, senza cercare altre costose e inefficaci scorciatoie”.

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