In un video del 2015 il noto giornalista Giulietto Chiesa ha previsto lo scoppio della Terza Guerra Mondiale. Con il coinvolgimento dell’Europa. Previsione che si è dimostrata esatta

Con molta probabilità, allora non era possibile prevedere i passaggi intermedi. Ma il risultato finale, che oggi è sotto i nostri occhi, ci dice che Giulietto Chiesa aveva visto giusto

Per caso, sulla rete, abbiamo trovato un video del 2015 nel quale Giulietto Chiesa (foto sopra tratta da Il Fatto Quotidiano), un grande giornalista scomparso poco più di quattro anni fa, ha anticipato il possibile scoppio della Terza Guerra Mondiale. Nel 2014 l’America di Barack Obana aveva patrocinato un colpo di Stato in Ucraina. Un anno dopo Giulietto Chiesa ipotizzava quello che sarebbe accaduto (qui il video con la previsione di Giulietto Chiesa). In questo breve video il noto giornalista parla della guerra che avrebbe coinvolto l’Europa. Chiesa cita la NATO e gli Stati Uniti d’America come i fautori della Terza Guerra Mondiale. Se andiamo ai fatti di oggi, visti nella giusta luce, dobbiamo prendere atto che Giulietto Chiesa ha previsto esattamente quello che sarebbe successo. Chi dice che la Russia ha invaso l’Ucraina dimentica che nel 2014 gli Stati Uniti d’America hanno patrocinato un colpo di Stato con l’eliminazione di un Governo democraticamente eletto. L’occupazione americana dell’Ucraina è riuscita solo in parte e, da allora, è cominciata la caccia alle comunità ucraine filo-russe. Il progetto americano consisteva nell’utilizzare l’Ucraina per ‘sfondare’ in Russia. I Democratici americani pensavano che Hillary Clinton sarebbe stata eletta presidente USA nel 2016, invece a sorpresa ha vinto Donald Trump. Quindi la guerra contro la Russia dei DEm americani è stata rinviata.

La guerra in Ucraina è stata voluta dagli americani. Una guerra che, vista dall’area del dollaro, ha una sua spiegazione. Gli USA stanno difendendo la loro moneta e hanno fatto saltare un accordo temerario dell’Unione europea con Cina e Russia

Per quattro anni i Democratici americani sono stati costretti ad aspettare le elezioni presidenziali del Dicembre del 2020. Nei giorni scorsi abbiamo raccontato che le elezioni presidenziali americane di quattro anni fa sono state ‘taroccate’ per fare vincere il Democratico Joe Biden (qui il nostro articolo). Appena tornati alla Casa Bianca i Democratici hanno ripreso in mano il progetto che avrebbero voluto riprendere il progetto che avrebbe dovuto essere messo in atto nel 2016 se la Clinton fosse stata eletta alla presidenza degli Stati Uniti. Il problema, per gli americani, è che nel 2020 lo scenario internazionale era cambiato. Nel 2016 il presidente russo Vladimir Putin era sì in buoni rapporti con la Cina, ma non era un alleato di ferro della Cina. Alla fine del 2020 la Russia di Putin aveva già stretto un patto di ferro con la Cina di Xi Jinping. Biden si è insediato nel Gennaio del 2021 e non ha mosso un dito contro la Russia. Ma stava già sul ‘chi va là’, perché era a conoscenza che la Cina stava organizzando un svolta monetaria per indebolire il dollaro americano. Il rischio temuto da Biden si è materializzato nel Gennaio del 2022 quando è venuta fuori l’indiscrezione che Cina, Russia e gli altri Paesi del BRICS, che allora erano India, Brasile e Sudafrica, si accingevano a varare la moneta unica del BRICS agganciata all’oro alternativa al dollaro statunitense. Indiscrezione fino a un certo punto, perché tutti sanno che l’obiettivo dei Paesi del BRICS è sempre stato l’indebolimento dell’area del dollaro, creando una moneta alternativa a quella americana da utilizzare negli scambi commerciali internazionali. Nello stesso periodo – grosso modo nel Dicembre 2021 – l’Unione europea a ‘trazione’ tedesca stringe un accordo con Cina e Russia. La Russia firma un accordo con la Cina per una fornitura trentennale di gas. Ebbene, l’accordo ‘triangolare’ Cina-Russia-Unione europea prevedeva che la Cina avrebbe pagato questa mega-fornitura trentennale di gas in arrivo dalla Russia in euro (qui un articolo). Con questa mossa l’Unione europea pensava di ‘stabilizzare’ la moneta unica europea a scapito del dollaro americano, dando una mano ai Paesi del BRICS che puntano a sostituire il dollaro negli scambi commerciali internazionali con una propria moneta agganciata all’oro.

Nel 2021 Germania e Italia hanno ‘dimentiocato’ il Trattato di Parigi del 1947…

Una mossa piuttosto azzardata, quella dell’Unione europea, se non altro perché il Trattato di Parigi del 1947 vincola la Germania e l’Italia – Paesi che hanno perso la Seconda Guerra Mondiale – ad un’alleanza con gli Stati Uniti d’America fino al 2046. La reazione americana non si è fatta attendere. Gli USA hanno ‘usato’ l’Ucraina. Il presidente di questo Paese, Zelensky, filiamericano, annunciando la volontà di entrare nella NATO, ha costretto la Russia di Putin a entrare in guerra contro la stessa Ucraina. Va precisato che se, vista dal punto di vista americano, la guerra in Ucraina ha bloccato il varo della moneta unica del BRICS e ha mandato all’aria l’accordo ‘triangolare’ tra Cina, Russia e Ue, dall’altro lato va detto che la Russia ha invaso l’Ucraina perché si sta difendendo, se è vero che i russi non possono accettare di avere gli americani sotto casa pronti a invadere la Russia. Questi sono fatti oggettivi. Non sappiamo se Giulietto Chiesa, che è venuto a mancare il 26 Aprile del 2020, era al corrente di quello che sarebbe successo per filo e per segno. Ma sappiamo che, dopo il colpo di Stato americano in Ucraina, ha previsto la guerra che è puntualmente arrivata. Così come ha previsto il coinvolgimento dell’Europa nella guerra. Così come ha previsto il ruolo di America e NATO. Di fatto, se osserviamo la guerra in Ucraina e la guerra in Medio Oriente, non è difficile capire che siamo quasi alla Terza Guerra Mondiale. Insomma, non è difficile capire che Giulietto Chiesa aveva ragione.

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