Ma alla fine cosa prevede il ‘Piano per la vittoria’ di Zelensky? Semplice: che l’Unione europea entri in guerra contro la Russia. La Ue, oltre ai soldi e alle armi, fornirà all’Ucraina anche i militari?

Zelensky va in America a trattare il possibile ingresso dell’Unione europea in guerra contro la Russia. Forse perché sa che gli ‘europeisti’ prendono ordini da Washington e che la Ue non conta nulla?

Ma alla fine in che cosa consiste questo benedetto ‘Piano per la vittoria’ del presidente dell’Ucrana, Zelensky, presenterà al presidente uscente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, e ai candidati alle elezioni presidenziali, Donald Trump e Kamala Harris? Da quello che si capisce, Zelensky vuole portare l’Ucraina dentro la NATO. Poiché la Russia non può avere la NATO sotto casa se ne deve dedurre che non si tratta di un ‘Piano di pace’, perché il Paese di Putin non accetterà mai Il “Piano per la vittoria” di Zelensky. Un secondo passaggio del ‘Piano per la vittoria’ di Zelensky è l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea. Siccome i Paesi dell’Unione europea sono vincolati a difendere un proprio Paese in guerra, una volta che l’Ucraina entrerà a far parte dell’Ue, automaticamente i 27 Paesi dell’Unione dovrebbero entrare in guerra contro la Russia. Come si può notare, quello di Zelensky è un ‘Piano’ che non ha nulla a che vedere con la pace, ma è un ‘Piano’, per prosegure la guerra contro la Russia coinvolgendo l’Unione europa. Da notare che Zelensky va a trattare il possibile ingresso dell’Unione europea in guerra contro la Russia in America. Forse perché sa che gli ‘europeisti’ prendono ordini da Washington?

Un fatto è sotto gli occhi di tutti: fino ad ora gli americani non hanno autorizzato l’Ucraina a bombardare la Russia con missili americani. Ci penseranno alcuni Paesi europei a far bombardare la Russia?

Quale sarà l’atteggiamento degli Stati Uniti d’America verso Zalensky? Ovviamente, i Democratici americani che hanno voluto la guerra in Ucraina accoglieranno a braccia aperte il presidente dell’Ucraina. Il presidente uscente Biden ha avviato la guerra contro la Russia e la candidata Democratica Kamala Harris vuole proseguire la guerra contro la Russia. Di diverso avviso Trump che vuole invece porre fine alla guerra in Ucraina. Non è da escludere che il Repubblicano Trump si rifiuti di incontrare Zelensky. La nostra è un’opinione. Un canale Telegram riporta alcuni passaggi di un articolo di Bloomberg, la multinazionale che opera nel mondo dell’informazione con sede a New York e filiali in tutto il mondo. Nell’articolo si dice che Zelensky chiederà al presidente Biden di far entrare l’Ucraina nell’Alleanza Atlantica e di ricevere armi per continuare la guerra contro la Russia. Zelensky tornerà a chiedere agli americani di poter utilizzare i missili a lungo raggio per colpire la Russia ‘in profondità’. Qui farà un buco nell’acqua, perché la Russia, se colpita ‘in profondità’ con missili a lungo raggio americani colpirà, a propria volta, il territorio degli Stati Uniti d’America in profondità’ con i propri missili. Non è un caso, insomma, se fino ad ora nessun missile americano a lungo raggio ha colpito ‘in profondità’ la Russia. Semmai va detto che gli americani proveranno a far prendere il ‘fuoco con le mani’ all’Unione europea. Lo abbiamo scritto qualche setttimana fa: “Gli USA vogliono lasciare all’Europa il ‘piacere’ di fornire missili a lunga gittata all’Ucraina per bombardare la Russia. Così i russi, per tutta risposta, bombarderebbero le città europee e non quelle americane…“. In effetti, ci sono Paesi Ue pronti a entrare in guerra con la Russia.

Insomma, la Ue entrerà in guerra contro il Paese di Putin?

Qualcuno obietterà: qualche giorno fa il Parlamento europeo ha approvato una risuluzione per consentire all’Ucraina di bombardare il territorio russo (qui un articolo). In realtà, si tratta di una risoluzione a ‘coda di topo’: il provvedimento approvato dal Parlamento europeo, infatti, non vincola i 27 Paesi dell’Unione ad autorizzare l’Ucraina a bombardare la Russia con missili europei. La risoluzione approvata prevede che ogni Paese Ue deciderà autonomamente se far bombardare la Russia con le proprie armi e, quindi, se entrare direttamente in guerra contro la Russia. Tecnicamente, come si direbbe a Oxford, saranno ‘cazzi’ del Paese Ue che deciderà di entrare in guerra contro la Russia (qui un articolo). Che succederà? A nostro modesto avviso, alcuni Paesi Ue autorizzeranno l’Ucraina a utilizzare i loro missili per colpire la Russia e, di fatto, entreranno in guerra contro la stessa Russia. Fatti loro, per quello che sappiamo, perché il Governo dell’Italia ha detto che non darà mai all’Ucraina l’autorizzazione per colpire la Russia con missili italiani. Almeno fino ad ora è così.

Sorpresa: un canale Telegram annuncia che l’Ucraina, oltre ai soldi e alle armi, si aspetta dall’Unione europea anche militari. Da quali Paesi europei arriveranno?

La Russia bombarderà l’Europa? Se verrà bombardata con missili europei, assolutamente sì. Del resto, non è un mistero che ci sono Paesi Ue che si stanno preparando alla guerra. Da quello che leggiamo sempre su un canale Telegram, l’Ucraina starebbe “negoziando per ricevere i combattenti svedesi ed europei”. In pratica, l’Ucraina, oltre alle armi, si attende anche militari europei. Sarebbe interessante capire quali Paesi dell’Unione europea forniranno militari a Zelensky e compagni. Ancora Telegram: “Il Ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha affermato che Kiev ha già accordi con l’Occidente per la fornitura di Dassault Mirage francese e F-16 americani con relativi piloti. Inoltre, l’Ucraina vuole ricevere caccia e piloti Gripen svedesi ed Eurofighter europei”. E’ la dimostazione che il presidente della Russia Putin ha ragione: gli ucraini non sono in grado di utilizzare certe armi, ci vuole il personale militare NATO o europeo per le armi Ue. La guerra in Europa sembra sempre più vicina. Bisognerà capire se un Paese Ue, una volta entrato in guerra contro la Russia, cercherà di far valere l’articolo 42 (7) del trattato dell’Unione europea che stabilisce che i Paesi dell’UE sono obbligati ad assistere uno Stato membro “vittima di un’aggressione armata sul suo territorio”. Non è che tra qualche mese l’Italia invierà una ‘missione di pace’ in Ucraina, come si fece alla fine degli anni ’90 con la ‘missione di pace’ in Serbia?

Foto tratta da Il Riformista

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