Gesù sorprende e scandalizza perché oltre a farsi accompagnare dagli apostoli valorizza il ruolo delle donne alla faccia del maschilismo che le voleva colpevoli e fonte di peccato

di Frate Domenico Spatola

Luca, in questo passo del suo Vangelo (8, 1-3), ci racconta quanto Gesù era avanti rispetto alla mentalità umana. Il grande ruolo di Maddalena, prima evangelizzatrice degli Apostoli che si erano dispersi

Con un sommario, l’evangelista Luca, apre uno squarcio sull’abituale vissuto di Gesù da evangelizzatore itinerante. “Se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio”. Racconta anche di chi lo accompagnava, oltre gli abituali Dodici apostoli: alcune donne. All’epoca sorprendente, fino a scandalizzare, perché indecoroso che un Maestro avesse al seguito come discepole le donne. Gesù vinceva anche questo atavico tabù. L’evangelista le presenta con il linguaggio degli esorcismi. Gesù esorcizzava infatti una mentalità maschilista che vedeva la donna colpevole e fonte di peccato. Gesù le riscattava da quella condizione e Luca ne esaltava il ruolo prezioso di generosità perché con il sostentamento da loro offerto alla Comunità. Così Maria Maddalena, che era stata liberata da tutti i
i pregiudizi della Storia su di lei, come sulle donne in genere. Essa seguiva Gesù insieme a Giovanna, la moglie di Cuza, l’amministratore di Erode e a Susanna e a molte altre, che li servivano con i loro beni. L’evangelista dava merito alla generosità di coloro che ripagavano con generosità per la dignità e la fiducia loro restituita, per la diffusione del Regno. Fu infatti la Maddalana la prima evangelizzatrice degli Apostoli che si erano dispersi, perché a lei il Risorto affidò il mandato di radunare la nascente Chiesa.

Foto tratta da La Luce di Maria

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