L’autore di questa pregevole rubrica sostiene che l’Unione europea ha imposto gli scomodi i tappi attaccati alle bottiglie di plastica per indurci a non acquistarle

C’ un rimedio per opporsi a quella che si chiama tirannia morbida dei nudge? Sì: staccare il tappo dalla bottiglia con le mani

Qualche tempo fa, con una sintetica ‘edizione balneare’ del 23 Agosto, abbiamo discusso dell’imposizione da parte dell’Unione Europea degli scomodi e impopolari tappi ‘tethered’ per le bottiglie di plastica, chiedendoci se per caso lo scopo non fosse piuttosto quello di scoraggiare l’impiego tout court di queste comode, seppure inquinanti, bottiglie piuttosto che metterle direttamente al bando. Ha fatto strada negli ultimi anni l’utilizzo da parte di governi nominalmente democratici – perlopiù dunque non in condizione di poter ‘comandare’ senza giustificarsi politicamente – di strumenti di persuasione basati sulla ‘Teoria dei nudge’. I ‘nudge’, in inglese, sono piccole ‘spintarelle’ o ‘pungoli’ che passano inosservati. Hanno, nel contesto della politica, lo scopo di orientare le decisioni delle persone senza ovvia coercizione, mantenendo l’apparente libertà di scelta. L’eufemismo preferito dagli studiosi per la pratica è ‘paternalismo libertario’. Il suggerimento è che, se i nostri governi ci manipolano subdolamente, almeno dovrebbero farlo per il nostro bene…

L’esempio dell’Olanda negli orinatoi

Ovviamente, lo Stato che tenta di influenzare la cittadinanza senza ammetterlo non è nulla di nuovo. Basti pensare a come i governi manovrano l’opinione pubblica per portare i propri Paesi in guerra contro uno stato vicino. I moderni nudge invece sono più caratteristici delle pubbliche amministrazioni che dei governanti in sé, a meno di essere ‘a corto di potere’, come nel caso dell’Unione Europea. Questo perché le singole azioni addottate per ottenere il risultato desiderato con questi metodi sono tipicamente ‘blande’ e scarsamente visibili. Un’elegante illustrazione – intellettualmente parlando – è il caso di un’iniziativa intrapresa anni fa dalla pubblica amministrazione olandese per incoraggiare i maschi del Paese a ‘mirare con maggiore precisione’ mentre utilizzavano gli orinatoi pubblici… Anziché mettere avvisi o imporre multe, qualche genio ha pensato di dare agli ‘utenti’ una sorta di bersaglio -una piccola macchia nera somigliante a una mosca – piazzato sul fondo dell’orinatoio. Gli ‘istinti dell’uomo cacciatore’ hanno fatto il resto, migliorando la mira – si stima – dell’80% e lasciando così i pavimenti asciutti… L’esempio è molto citato nella letteratura sulla pratica nudge: è carino,  soprattutto perché ha ottenuto un risultato paragonabile a quelli della coercizione a un costo infimo e senza esibire l’uso del potere. Ora, cosa spera di ottenere l’Ue dall’imposizione dei tremendi tappi ‘tethered’? Direttamente, poco o niente. Indirettamente, però, ridurrà di molto la percezione generale della ‘comodità’ delle bottiglie di plastica e, di conseguenza, forse anche la riduzione del consumo di queste. Ci stanno forse ‘nudgiando’ da Bruxelles?
Foto tratta da Balarm

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