Ok, militari ucraini e mercenari occidentali hanno ‘invaso’ la Russia. Per raggiungere quali obiettivi? Americani ed europei pensano che la Russia e i suoi alleati non reagiranno contro di loro?

Chi pensa che l’invasione della Russia sia una mossa intelligente dovrebbe analizzare, Il Principe di Machiavelli alla mano, la situazione per quella che è e non per quella che gli ‘invasori’ desidererebbero

Non sappiamo da dove attingano le notizie i media italiani che dipingono la dannunziana invasione della Russia da parte di militari ucraini e mercenari occidentali (a quanto pare il numero dei secondi sarebbe di gran lunga maggiore dei primi). Si lascia intendere che questa sorta di ‘invincibile armata’ occidentale stia avanzando in Russia mietendo strepitosi successi. A noi invece risulta l’esatto contrario. Telegram riprende un articolo del The New York Times, giornale americano che non può certo essere definito filo-russo: “L’avanzata delle truppe russe verso Pokrovsk mette in dubbio le speranze dell’Ucraina che un attacco alla Russia occidentale costringa Mosca a ridurre gli attacchi in altre regioni. Le truppe russe si stanno avvicinando a Pokrovsk, situata su un’importante arteria di trasporto. La distanza dalla città è di circa 13 chilometri. Pokrovsk è importante per la difesa della DPR. Le truppe russe hanno liberato diversi villaggi negli ultimi giorni, avanzando lungo la linea ferroviaria fino a Pokrovsk, dove spesso i soldati ucraini riposano e si preparano per le operazioni. Gli analisti ritengono che lo scopo dell’attacco a Kursk sia costringere Mosca a ritirare le truppe dal fronte ucraino, ma finora la Russia ha dispiegato solo forze limitate. L’esercito ucraino riferisce che gli attacchi russi nella DPR non diminuiscono“.

Mentre i media occidentali raccontano di “vittorie strepitose’ dei protagonisti della nuova ‘campagna di Russia’, a noi risulta che militari ucraini e mercenari occidentali stiano cercando di darsela a gambe travestiti da civili

Insomma, se la grottesca invasione della Russia da parte di ucraini e mercenari occidentali avrebbe dovuto indurre Putin a bloccare o magari a limitare l’avanzata dei militari russi in Ucraina, ebbene, il fallimento è totale. Questo perché i russi continuano ad avanzare in Ucraina. Continuando di questo passo si rischia di assistere ai russi che entrano a Kiev mentre militari ucraini e mercenari vagano per le campagne russe, con i media occidentali che ne celebrano le ‘gesta’. Quanto sta avvenendo a Pokrovsk, nel distretto di Pokrovs’k, nell’oblast’ di Donec’k, dovrebbe fare riflettere. Una volta che i russi prenderanno Pokrovsk, per gli ucraini sarà impossibile difendere i territori vicini, a cominciare dalla parte della Repubblica Popolare di Donek controllata dall’Ucraina. Ma circolano altre notizie non esattamente positive per gli ‘invasori’. Telegram racconta che gruppi di militari ucraini e, forse, anche mercenari occidentali stanno cercando di scappare dalla regione di Kursk “sotto le mentite spoglie di civili, rubando i veicoli dei civili. Queste brigate sono tagliate fuori dai rifornimenti di riserve, munizioni, carburante e inoltre non hanno comunicazioni. Starlink non funziona nella regione di Kursk, riferiscono i media. La polizia sta già denunciando il furto di almeno 40 auto dagli insediamenti di confine e l’esercito russo ha arrestato e catturato almeno 10 militanti in abiti civili”.

Ma qual è il vero obiettivo di questa missione?

Contrariamente a quanto i media occidentali cercano di fare credere, la situazione, per i militari ucraini e per i mercenari occidentali che si sono avventurati in Russia, sta diventando pesante. I russi hanno evacuato oltre 200 mila cittadini in brevissimo tempo. Nelle mani degli ‘invasori’ sono rimasti solo civili inermi, circa un migliaio. Il problema è che in un eventuale scambio – di prigionieri o per fuggire dalla Russia, che per gli ‘invasori’ sta diventando una trappola per topi – un migliaio di civili non basterebbero. Più passano le ore, più va diventando chiara la follia di un’invasione senza né capo, né coda. A cosa sta servendo questa invasione? Si pensava che l’obiettivo avrebbe potuto essere la centrale nucleare di Kurchatov. Ma se si dovesse far saltare in aria una centrale nucleare i primi a morire sarebbero proprio i protagonisti di tale attentato. Quindi si tratterebbe di una missione suicida. In ogni caso, è una tesi che non sta in piedi, perché ci sembra difficile che i russi consentano agli invasori di attaccare una delle più grandi centrali nucleari del proprio Paese. E allora?

I Paesi dell’Unione europea – Italia in testa – che hanno fornito armi e soldi per sostenere questa balorda invasione della Russia pensano che non ne pagheranno le conseguenze?

Allora il significato di questa invasione è proprio misterioso. Non sembra si tratti di un attacco alla centrale nucleare di Kurchatov, non c’è una riduzione della pressione militare russa in Ucraina. Insomma, cosa sono andati a fare militari ucraini e mercenari occidentali in Russia? A distruggere qualche ponte come sta avvenendo in queste ore? Quello che sappiamo in queste ore è che i russi attaccano gli invasori da tutte le direzioni e con tutti i mezzi, da terra e dall’area. Non sono attacchi massicci ma bastano per creare tensione. Infatti, come già accennato, ci sono militari ucraini e mercenari che cercano di fuggire. Non mancano le immagini di veicoli corazzati colpiti dai russi come non mancano le immagini di perdite da parte degli stessi russi. Questo fa parte del gioco mediatico. Resta da capire se gli organizzatori di questa macraba sceneggiata abbiano fatto bene i conti. Veramente hanno pensato di invadere e piegare una potenza militare mondiale come la Russia, alleata della Cina e dei Paesi del BRICS? Pensano veramente che tutti i Paesi alleati della Russia, impegnati in questo momento in una guerra senza esclusioni di colpi contro l’area del dollaro americano, avrebbero abbandonato i russi? I Paesi dell’Unione europea – Italia in testa – che hanno fornito armi e soldi per sostenere questa balorda missione pensano che non ne pagheranno le conseguenze? In queste ore assistiamo alla sottovalutazione delle parole pronunciate dai vertici della Russia. Che dicono e ribadiscono che in questa invasione russa ci sono armi americane ed europee. L’hanno capito, gli occidentali – americani ed europei in testa – che la presenza di armi americane ed europee in questo attacco alla Russia potrebbe provocare una reazione, a cominciare da possibili ‘iniziative’ a carico di infrastrutture strategiche quali ponti, acquedotti, dighe, centrali elettriche, raffinerie di petrolio? I governanti dei Paesi europei pensano forse di avere il ‘culo parato’ solo perché la Cina vuole utilizzare l’Unione europea come una ‘piazza neutra’ per colpire l’area del dollaro? Non è che stanno facendo male i conti?

Foto tratta da Avvenire

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