LA PAURA DI PASSARE PER RAZZISTI GIUSTIFICA TUTTO? - Possibile che la televisione, in qualche caso, ommetta di dire che eventuali stupratori non sono italiani per paura di passare per razzisti? (qui un articolo).
ATTENZIONE ALLA TRUFFA DELLO SPECCHIETTO DELLE AUTOMOBILI - Riprendiamo una denuncia dell'Associazione Comitato Civici di Palermo per aiutare i cittadini a difendersi (qui l'articolo).
SESSUALITA SFRENATA: I SILENZI SULLA PEDOFILIA IN BELGIO - Perché si parla tanto della pedofilia nella Chiesa Cattolica e non si parla quai mai della pedofilia diffusissima in Belgio? E come mai le inchieste penali sulla pedofilia finiscono sempre in bolle di sapone, dal Belgio all'Italia, dalla Germania all'Inghilterra? (qui un articolo).
CASO SANGIULIANO-BOCCIA OLTRE LE APPARENZE - Se siete interessati ad approfondire una vicenda apparentemente semplice leggere questo articolo (qui).
I VIRUS CHE NON ESISTONO - Il virus dell'HIV non è mai stato isolato. Il virus Sars-Cov2 non è mai stato isolato. L'ultimo arrivato, il virus delle scimmie,non è mai stato isolato. Ci prendono in giro? (qui l'inchiesta di Cesare Sacchetti)
LA STORIA DEL DELITTO DI GIACOMO MATTEOTTI
Cesare Sacchetti su La Cruna dell'Ago ricostruisce i retroscena dell'omicidio di Giacomo Matteotti. Partendo dalla testimonianza dei figlio Matteo Matteotti (qui l'articolo)
NON SI RIDUCE IL DIVARIO TRA NORD E SUD
In Italia il divario economico e infrastrutturale tra Nord e Sud non accenna a diminuire. Lo certifica anche la Nona Relazione sulla coesione europea (qui un articolo de il Punto).
IL BRITANNIA E L'ITALIA A 'SPEZZATINO'
Cosa avvenne la notte del 2 Giugno del 1992? Inizia la fine dell'Italia che, per volere degli anglosassoni, verrà piano piano svenduta. Una lettura necessaria per capire perché oggi il nostro Paese è alla frutta (qui l'articolo de La Cruna dell'Ago).
LA GIOVANE FOLLIA AL POTERE A ROMA
La storia di Eliogabalo, l'imperatore romano strano e bizzarro per antonomasia. Una minibiografia (leggi qui l'articolo di QUORA).
IL PIANO DEL GOVERNO PER RENDERE STRADE E STAZIONI FERROVIARIE SICURE
Mille e 400 militari in più per rendere le strade e le stazioni ferroviarie più sicure. Lo ha annunciato il Governo di Giorgia Meloni (come potete leggere qui).
UN ULTRA 65ENNE SU QUATTRO RINUNCIA A CURARSI PERCHE' NON HA I SOLDI
In Italia, su quattro cittadini che hanno superato i 65 anni di età, uno rinuncia alle cure per costi elevati, liste di attesa e paura del Covid (qui un articolo di sanità informazione).
PRIMI A CAPIRE CHE L'EUROPA E' CON LE 'PEZZE AL CULO' SONO GLI EUROPEI - Oltre il 70% dei cittadini europei prevede che il proprio tenore di vita diminuirà nel 2024. È quanto emerge da un'indagine commissionata dal Parlamento europeo. Il 37% degli intervistati ha ammesso di avere difficoltà a pagare le bollette.
IN FRANCIA MERDA CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE - In Francia gli agricoltori protestano contro l'importazione di prodotti agricoli dall'universo mondo. E' una contestazione contro la globalizzazione che piace tanto a chi ha piazzato Emmanuel Macron all'Eliseo. La protesta degli agricoltori francesi consiste nell'imbrattare di merda gli edifici amministrativi. Merda contro la globalizzazione.
RUSSIA E IRAN SEMPRE PIU' VICINI CONTRO L'OCCIDENTE - Il Ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, e il Ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amir Abdollahian, hanno firmato un accordo per contrastare le sanzioni. Il riferimento dovrebbe essere alle sanzioni occidentali che colpiscono questi due Paesi sempre più in sintonia contro l'Occidente.
E' L'UNGHERIA O TUTTA LA UE CHE NON VUOLE PIU' DARE SOLDI ALL'UCRAINA? - L'Ungheria non appoggerà la decisione di avviare i negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea. E si opporrà allo stanziamento di 50 miliardi di euro in favore della stessa Ucraina. Non si capisce se sia la volontà dell'Ungheria o se sia un gioco delle parti organizzato dalla Ue per non dare più soldi all'Ucraina.
PALERMO AGLI ULTIMI POSTI PER QUALITA' DELLA VITA - Palermo si trova agli ultimi posti in Italia per qualità della vita. Se è così perché tanti registi scelgono Palermo per girare i loro film? La città non è tenuta bene, certo. Forse Palermo, da oltre un decennio, paga l'immondizia nelle strade e le stesse strade e marciapiedi che cadono a pezzi.
IL DILEMMA - Corte dei Conti per la Sicilia o Corte dei Conti per l'Italia? Non si tratta di una domanda retorica ma della chiave di volta per capire perché rischiamo di finire come l'Isola Ferdinandea (che dalle parti di Sciacca si chiama Isola Giulia) che affondò.
EGREGIO IGNAZIO CORRAO, LA UE E' FINITA - Ignazio Corrao, eurodeputato eletto nel collegio Sicilia-Sardegna, pensa ancora che la procedura d'infrazione appioppata dalla Ue all'Italia in merito ai mancati bandi per le spiagge sia un fatto grave. La procedura d'infrazione 'europeista' oggi è solo carta stracciaperché l'Unione europea è in dissolvimento. Ed è meglio che le spiagge italiane restino agli italiani e non finiscano nelle mani straniere, tedesche soprattutto.
ATTACCO INFORMATICO ALLA PIU' GRANDE BANCA DEL MONDO (CON PAGAMENTO DI RISCATTO) - Industrial and Commercial Bank of China (ICBC), che è considerata la più grande banca del mondo, avrebbe pagato un riscatto dopo aver subito un attacco di hacker. La notizia la leggiamo in un articolo pubblicato da RENOVATIO 21. Si sarebbe trattato di un grande attacco informatico che ha messo in crisi anche i sistemi di posta elettronica.
LA RUSSIA REGALA GRANO AI PAESI AFRICANI - Una nave russa con 25 mila tonnellate di grano è salpata dal porto di Novorossijsk, sul Mar Nero, diretta in Africa. Il grano verrà regalato ad un Paese africano. La Russia è il più grande produttore al mondo di grano e sta regalando tanto grano ai Paesi africani. Questo contribuisce a non far lievitare il prezzo del grano nei mercati internazionali.
UN ROBOT SCAMBIA UN UOMO PER UN PEPERONE E LO UCCIDE - Un robot industriale ha scambiato un lavoratore per una scatola di peperoni e l'ha sbattuto sul nastro trasportatore. L'uomo è morto in ospedale in seguito alle gravi ferite riportate alla testa e al torace. E' successo a Gyeongsang, nella Corea del Sud. Chissà quante ne vedremo tra robot e intelligenza artificiale.
LA CRISI ECONOMICA DELLA UE IN UN RAFFRONTO CON GLI USA - L'economia dell'Unione europea oggi rappresenta il 65% dell'economia degli Stati Uniti d'America. Dieci anni fa rappresentava il 91% dell'economia statunitense. Lo scrive il Financial Times, notizia rilanciata da un canale Telegram.
SOGNO DEMOCRATICO AMERICANO: Un sorteggio al posto delle elezioni presidenziali. E' la proposta che arriva da un docente universitario americano. Potrebbe essere un modo per fare rieleggere il presidente uscente, il Democratico Joe Biden. Invece di 'taroccare' le elezioni, come avvenne nel Dicembre del 2020, si 'taroccherebbe' solo il sorteggio con notevole risparmio di soldi ed energie...
AL VIA LA NUOVA SERIE DEL SERIAL "REINDUSTRIALIZZAZIONE DI TERMI IMERESE CON CASSA INTEGRAZIONE INFINITA" - Continua il serial a puntate della reindustrializzazione di Termini Imerese. A oltre dieci anni dalla chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese si va avanti con Cassa integrazione e bandi che si risolvono sempre in investimenti di denaro pubblico che risultano fallimentari. Il serial è iniziato con il Governo regionale di Raffaele Lombardo e continua fino ad oggi. Un grande successo per la Sicilia che punta su televisione, cinema e teatro...
Come combattere l’Autonomia differenziata che colpisce Sud e Sicilia: acquistare solo prodotti di Sud e Sicilia e puntare su un soggetto politico alternativo ai partiti politici nazionali
In questi giorni nel Sud Italia nascono negozi e supermercati che vendono solo prodotti del Sud. E’ bene che tale iniziativa si diffonda anche in Sicilia
E’ notizia di questi giorni che nel Sud Italia cominciano a sorgere negozi e supermercati dove si vendono solo beni prodotti nello stesso Sud Italia. Ci auguriamo che la stessa cosa avvenga presto anche in Sicilia. Nella nostra Isola ci sono già i mercati locali e contadini dove si vendono prodotti agricoli siciliani. Ma è ancora troppo poco. Bisogna fare di più. Questa deve essere la risposta alla legge sull’Autonomia differenziata approvata nei giorni scorsi dal Parlamento. Una legge che costerà alle regioni del Sud e alla Sicilia da 70 a 80 miliardi di euro all’anno. Soldi che finiranno alle Regioni del Nord. Nel 2018 e, soprattutto, nel Novembre del 2019, quando il Governo Conte bis che vedeva insieme Movimento 5 Stelle e PD stava per approvare la legge sull’Autonomia differenziata (qui un nostro articolo del 12 Novembre 2019), è sorto un grande dibattito. Poi tutto è sfumato non perché grillini e PD hanno ritirato la legge, ma perché è esplosa la pandemia. Oggi Movimento 5 Stelle e PD sono contrari alla legge sull’Autonomia differenziata ma solo perché ad approvarla è stata la maggioranza di centrodestra. L’occasione per ribadire che gli avversari del Sud e della Sicilia sono i partiti politici nazionali. Oggi che la legge sull’Autonomia differenziata è stata approvata riprendiamo alcuni temi, sempre attuali, portati avanti nel 2019 e proviamo a illustrare cosa i cittadini del Sud e della Sicilia possono fare per contrastare l’Autonomia differenziata. (Sopra, foto tratta da La Gazzetta del Mezzogiorno)
La prima cosa che i cittadini di Sud e Sicilia debbono fare è non seguire e non votare più i partiti politici nazionali di centrodestra e di centrosinistra
La prima cosa che i cittadini del Sud e della Sicilia devono fare e non andare ancora dietro ai partiti politici nazionali. Il referendum contro la legge sull’Autonomia differenziata promosso da PD e Movimento 5 Stelle è una manifestazione di ipocrisia allo stato puro, perché questi due partiti, lo ribadiamo, nel 2019, se non fosse arrivata la pandemia, avrebbero approvato la legge sull’Autonomia differenziata. Se andate sulla rete troverete decine di articoli dove appurerete che Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, PD, nel 2018 e nel 2019 era favorevole all’Autonomia differenziata (qui un articolo e qui un altro articolo). Peraltro, Elly Schlein, oggi segretaria nazionale del PD, è stata assessore in Emilia Romagna nella Giunta Bonaccini. Anche Francesco Boccia, altro esponente del PD oggi schierato contro l’Autonomia differenziata, da Ministro delle Regione, nel 2019, spiegava anche perché bisognava approvare l’Autonomia differenziata (qui un articolo). Il problena non riguarda solo il centrosinistra. Lo stesso discorso vale per il centrodestra. I dirigenti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia del Sud e della Sicilia sanno benissimo che la legge sull’Autonomia differenziata voluta soprattutto dalla Lega è sbagliata. Ma non possono fare nulla contro la volontà delle imprese del Nord Italia, dei mezzi di informazione del Nord, in un parola di tutto il ‘sistema Nord’ che da anni chiedeva l’Autonomia differenziata. I dirigenti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia del Sud e della Sicilia, se vogliono fare carriera o vogliono mantenere i posti che occupano debbono tacere e avallare l’ennesimo scippo ai danni dei cittadini meridionali che, a parole, dicono di rappresentare. Questo è il motivo per il quale i cittadini del Sud e della Sicilia debbono lavorare per una propria rappresentanza politica. Non sarà facile, perché i partiti politici nazionali appena nasce un’iniziativa politica meridionalista ‘infiltrano’ i loro adepti per farla fallire. Una volta accertata la verità sull’ipocrisia dei partiti politici nazionali proviamo a illustrare cosa si può fare di concreto per contrastare l’Autonomia differenziata.
Su 13 miliardi di euro spesi ogni anno dai siciliani per l’acquisto di prodotti agroalimentarei solo 2 miliardi di euro vengono impiegati per l’acquisto di beni prodotti in Sicilia. Buona parte dei restanti 11 miliardi di euro vengono spesi per l’acquisto di beni prodotti in maggioranza nel Nord Italia
Riprendiamo un nostro articolo, pubblicato su I Nuovi Vespri, nel Giugno del 2019 dove si delinea una strategia chiara per colpire al cuore il Nord Italia. “Lo facciamo noi, e lo fanno tanti meridionali che vivono nel Sud e nel Nord Italia. Ce ne siamo occupati qualche giorno fa citando il nostro amico Domenico Iannatuoni (QUI IL NOSTRO ARTICOLO). Ed è per questo che, con molto piacere, proponiamo e proviamo a commentare con i nostri lettori un articolo del giornale on line Brigantiche propone a tutti i meridionali – spiegandone in modo chiaro le ragioni – di acquistare prodotti del Mezzogiorno d’Italia”. Cominciamo dalla Sicilia: “Più volte abbiamo ricordato che i siciliani, ogni anno, per l’agroalimentare (ovvero la spesa per acquistare i cibi che portano in tavola) spendono circa 13 miliardi di euro. Di questi, solo due miliardi di euro vengono spesi dai siciliani per acquistare prodotti siciliani; gli altri con gli 11 miliardi di euro i siciliani acquistano prodotti non siciliani! Più volte abbiamo sottolineato quanto sia importante riequilibrare la spesa, creando le condizioni affinché i siciliani acquistino più prodotti agroalimentari della Sicilia e, in generale, del Sud Italia, riducendo, contemporaneamente, l’acquisto di cibi prodotti nel Nord Italia”. Se la Sicilia e le Regioni del Sud cominceranno a non acquistare più, là dove è possibile, prodotti del Nord Italia, assesteremo al Nord Italia un colpo durissimo: ed è quello che si deve fare.
Oggi su 100 euro di spesa effettuate nel Sud, solo 6 euro restano al Sud, mentre 94 euro vanno a sostenere l’economia del Nord!
Cinque anni fa abbiamo ripreso un articolo del giornale Briganti che affronta il tema in modo complessivo, guardando a tutto il Sud e non fermandosi solo al settore agroalimentare. Rileggiamo alcuni passi di questo articolo: “L’economista Paolo Savona ha messo in evidenza il fatto che, su 72 miliardi l’anno di spesa fatta dai cittadini del Sud, ben 63 sono di beni e servizi prodotti al Nord. Solo una parte dei restanti 9 miliardi resta poi nel Mezzogiorno, essendo compresa in essi anche la quota di spese estere. Ufficiale è il fatto – prosegue l’articolo di Briganti – che la bilancia commerciale delle Regioni settentrionali sia positiva verso il Sud Italia e negativa verso l’estero – fatta eccezione per il Veneto – che ha entrambe le voci positive. Questo cosa vuol dire? Che le Regioni del Sud Italia sono il mercato di riferimento delle aziende del Nord, le quali, senza la nostra quota di consumi, sarebbero in passivo e destinate al fallimento”. Insomma, per dirla in breve, su 100 euro di spesa effettuate nel Sud, solo 6 euro restano al Sud, mentre 94 euro vanno a sostenere l’economia del Nord! Da qui la necessità di invertire la rotta.
Cosa fare per invertire la rotta sostenendo le imprese del Sud e della Sicilia e, in generale, i territori di Sud e Sicilia
Continuiamo con l’articolo di Briganti: “La legge detta del ‘Federalismo fiscale’, fortemente voluta dalla Lega Nord, prevede ‘il coordinamento dei centri di spesa con i centri di prelievo’. Tradotto in linguaggio corrente: ‘le ricchezze-tasse restano a disposizione della Regione che le produce-versa’. In termini pratici: Io, a Napoli, acquisto una colomba prodotta a Milano da una società con sede a Via Bistolfi, 31 – 20134. Gli utili della società – a cui ho dato il mio modesto contributo – versati in tasse verranno usati per costruire scuole, strade, ospedali, ferrovie, teatri…DOVE? A MILANO!!!!!!!! E LA LEGA RINGRAZIA!!!!”. A questo punto Briganti si pone e pone una domanda: “Cosa posso fare perché, invece, i miei soldi restino in Campania, Abruzzo, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise, Sicilia?”. Ecco la risposta: “Compro una pastiera, un casatiello, un migliaccio, un sanguinaccio… Effetto: I miei soldi – tradotti in tasse – verranno usati per costruire scuole, strade, ospedali, ferrovie, asili nido… DOVE? NELLE NOSTRE REGIONI !!!!!!!! E I NOSTRI FIGLI RINGRAZIANO!!!!”. Insomma, per dirla in breve, acquistando i prodotti del Sud aiutiamo l’economia del Sud e i cittadini del Sud! “Se, quando fai la spesa, compri un prodotto del Sud, che effetti produci? – leggiamo sempre nell’articolo di Briganti -. Fai crescere l’economia del Sud. I tuoi soldi restano al Sud e vengono utilizzati per garantire A TE i servizi pubblici: istruzione, trasporto, sanità… Crei posti di lavoro vicino casa tua. Dai una mano all’ambiente. Risparmi”. “Come raggiungere il risultato? – prosegue l’articolo di Briganti -. Attraverso Acquisto Consumo Diffusione di merci prodotte nel Sud Italia, da aziende, agricoltori, artigiani che abbiano la sede legale della propria attività nel Sud Italia. Ho scoperto che nel Sud Italia produciamo ogni sorta di prodotto e che alcune catene di supermercati – non quelle nazionali, ma quelle nate e cresciute sul territorio – ne sono ben forniti. Certo, è fastidioso dover leggere le etichette ogni volta che si acquista un prodotto, però gli effetti – anche in termini di soddisfazione personale – sono notevoli, per cui vi invito a fare un piccolo sforzo. Per aiutarvi, ho scritto un elenco di prodotti cui potete fare riferimento, attendo i VOSTRI SUGGERIMENTI per arricchire le diverse categorie e aggiungere prodotti e produttori di tutte le nostre regioni”.
L’elenco dei prodotti di Sud Italia e Sicilia (di cinque anni fa che va aggiornato anche con il vostro aiuto)
L’elenco dei prodotti proposti da Briganti è di cinque anni fa e ci proponiamo di aggiornarlo, magari con l’aiuto del nostri lettori, che potranno segnalarci i propri prodotti inviando un E.mail al seguente indirizzo: giulioambrosetti@gmail .com
Ammettiamolo: sui biscotti, in Sicilia, non siamo molto presenti. Però possiamo rimediare acquistandoli nei panifici locali. In ogni caso, aspettiamo notizie da qualche biscottificio siciliano che non conosciamo.
Sale Sale di Sicilia, http://www.italkali.com/it/marchi.php, Sicilia Armonia di Sale, http://www.italkali.com/it/marchi.php, Sicilia SoSalt, www.sosalt.it, Sicilia
Qualcuno potrebbe obiettare: ma così facendo fate pubblicità alle aziende del Sud e della Sicilia. Risposta: ne siamo perfettamente convinti e la cosa ci fa piacere.