La Russia fornirà missili e altre armi agli Stati in guerra con i Paesi occidentali che forniscono armi all’Ucraina. Ulteriore passo avanti verso la terza guerra mondiale

L’Occidente consente all’Ucraina di colpire la Russia con armi occidentali? Per tutta risposta la Russia fornirà armi ai Paesi in guerra contro gli occidentali. Ulteriore passo avanti verso la terza guerra mondiale. Ovviamente mentre in Italia ci occupiamo di calcio e tennis…
Dmitry Medvedev e Vladimir Putin, foto tratta da Wikipedia

Nel silenzio quasi generale si sta materializzando l’allargamento della guerra in atto in Ucraina ad altri Paesi del mondo. Quello che sta succedendo lo ha illustrato in modo chiaro il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. Per la prima volta – questo il ‘succo’ dell’intervento di Medvedev – il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha consentito l’invio di armi russe nelle regioni in guerra con i Paesi che forniscono armi all’Ucraina. “Si tratta di un cambiamento molto significativo nella nostra politica estera – scrive il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo -. Lasciamo che gli Stati Uniti e i loro alleati sentano ora l’uso diretto delle armi russe da parte di terzi”. E’ questa, almeno fino ad ora, la risposta della Russia alla strategia occidentale di consentire agli ucraini e ai mercenari che combattono per l’Ucraina di colpire la Russia con armi occidentali. La notizia coincide con l’attacco all’impianto petrolifero russo di Novoshakhtinsk, che è stato colpito e incendiato dagli ucraini. Resta da capire quali sono le “regioni in guerra con i Paesi che forniscono armi all’Ucraina”. Su un canale Telegram si legge che “questi individui o regioni non vengono nominati deliberatamente, ma potrebbe essere chiunque consideri Washington un nemico, indipendentemente dalle sue convinzioni politiche e dal riconoscimento internazionale”. Il messaggio è chiarissimo: i Paesi occidentali che forniscono armi all’Ucraina potrebbero essere colpiti da missili russi e da altre armi russe. Missili e armi che non verrebbero utilizzati dai russi ma dagli Stati in guerra con tali Paesi occidentali. Un po’ criptico, se non inquietante, il passaggio del post del canale Telegram in cui si legge la parola “individui” che potrebbero essere colpiti da armi russe. Chi sarebbero questi “individui”?

La Francia di Macron non dovrebbe essere molto felice. Armi russe anche ai tanti movimenti separatisti presenti nei Paesi europei che forniscono armi all’Ucraina?

E’ chiaro che siamo davanti a un possibile allargamento del teatro di guerra. Non mancano nel mondo, infatti, Paesi che forniscono armi all’Ucraina e che sono impegnati in guerre di vario tipo con altri Paesi. Nella Nuova Caledonia, una colonia francese nel Sud dell’Oceano Pacifico composta da una dozzina di isole, opera un movimento rivoluzionario che vuole cacciare i francesi. Il movimento separatista della Nuova Caledonia riceverà armi dalla Russia? La domanda non è campata in aria, considerato che la Francia ha inviato tante armi in Ucraina, vuole inviare militari in Ucraina e conta di trasferire a Kiev cinque caccia Mirage-2000. Tra l’altro, la Francia è messa un po’ male in Africa, dove i Paesi di questo Continente ancora oggi controllati dai francesi sono in subbuglio perché vogliono liberarsi dai francesi. Lo stesso discorso vale per i tanti movimenti separatisti presenti in Paesi che forniscono armi all’Ucraina. In teoria, seguendo questa logica, i tanti movimenti separatisti presenti in Europa potrebbero essere aiutati dalla Russia, se è vero che i Paesi europei dove insistono questi movimenti separatisti forniscono armi all’Ucraina. Fanno eccezione i separatisti della Catalogna che ormai sono diventati governativi e, quindi, inoffensivi, se non inutili.

Che succederà se i ribelli Houthi cominceranno a sparare missili russi contro le navi da guerra occidentali presenti nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden?

Un altro esempio è rappresentato dai ribelli Houthi dello Yemen. Ci sono dubbi sul fatto che questi ribelli sono in guerra con Paesi occidentali che forniscono armi all’Ucraina? Ricordiamo che nella guerra contro gli Houthi, al di là delle ‘contorsioni’ linguistiche del Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, è coinvolta anche l’Italia. Che succederà se i ribelli Houthi cominceranno a sparare missili russi contro le navi da guerra occidentali presenti nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden? Insomma, se proprio la dobbiamo dire tutta, la situazione si sta mettendo male. Un conto paventare una terza guerra mondiale, altra e ben diversa cosa è vederla scoppiare di fatto. Che è quello che potrebbe succedere dopo che l’Occidente ha deciso di consentire agli ucraini e a chi li aiuta di bombardare il territorio russo.

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